COMUNICATO STAMPA

Alitalia: fuga dei piloti e difficoltà a coprire l’operativo estivo. Mancata assegnazione ferie contrattuali ai piloti ed assunzioni anomale di personale durante la CIGS. Partono le vertenze.

 Siamo pronti ad avviare una vera vertenza legale e sindacale nonostante il periodo di Commissariamento in quanto la misura è colma”. Con queste parole, il Presidente di NavAid (L’Associazione Nazionale Personale Navigante) Comandante Franco Zorzo ed il Presidente della rispettiva rappresentanza dei Piloti Alitalia (NACA), Comandante Leonardo Galiotto, denunciano il mancato rispetto del contratto da parte della nuova dirigenza Alitalia, che ha deciso di non assegnare, ormai da un anno, le ferie al personale navigante tecnico, in particolare ai Primi Ufficiali della Compagnia Aerea.

Abbiamo inviato in queste ore una diffida legale ad Alitalia ad interrompere il grave comportamento aziendale di non assegnare i periodi di ferie richiesti dai piloti in ottemperanza agli obblighi temporali stabiliti dal contratto di lavoro – interviene il Presidente di NACA PILOTI ALITALIA Com.te Leonardo Galiotto. Le violazioni sono molteplici, si va dalla mancata risposta in merito alla richiesta ferie effettuata dai piloti addirittura un anno prima, fino alla mancata assegnazione del montante ferie annuale che per i piloti è di soli 30 giorni (20 effettivi, considerando che ogni 3 giorni di ferie assegnati viene assorbito un giorno di riposo), nonostante la soppressione di tutte le festività annuali, riconosciute invece a tutti i lavoratori italiani. Ci sono piloti, continua il Presidente di Naca Piloti Alitalia, che devono ancora smaltire le ferie relative all’anno 2017 e che non riescono a programmare il loro recupero psicofisico ed un periodo di tempo libero per sé o con la loro famiglia”.

“La situazione è effettivamente preoccupante – interviene il Com.te Franco Zorzo, Presidente Nazionale dei Naviganti, e merita l’attenzione degli organi preposti. Bisogna verificare se sia legittimo che esistano lavoratori messi in cassa integrazione nel corso del 2017 e fino ad aprile 2018 che, mentre vengono messi a riposo obbligato con spese a carico dell’INPS, non riescono a godere dei periodi di ferie stabiliti dalla legge e dal contratto”.

L’Associazione NavAid ha dato mandato ai propri avvocati di agire verso tutti gli enti interessati affinché verifichino la legittimità di tale situazione. Gli organi collegiali di NavAid, riunitisi nelle scorse ore, hanno formulato severe critiche all’operato dei Commissari, accusati di aver sottovalutato le denunce fatte dall’associazione in merito alla fuga di piloti Alitalia, che stanno lavorando con turni snervanti, con una irragionevole programmazione di lavoro che prevede turni di lavoro con orari di servizio almeno doppi rispetto alle ore di volo, l’esatto contrario di quanto accade negli altri vettori.

I piloti di Alitalia continuano ad essere richiesti dalle compagnie estere, a tal punto che oggi, un’azienda in Cassa Integrazione ed in Procedura Fallimentare è costretta a ricorrere in questi giorni ad “anomale” rapide assunzioni di Piloti provenienti da vettori minori, abbandonando le consuete severe e lunghe selezioni che fino ad oggi avevano reso famosa nel mondo la ex Compagnia di Bandiera Alitalia, proprio nella formazione dei suoi piloti.

Le assunzioni di questi giorni effettuate “in fretta e furia” servono a tamponare una vera e propria emorragia di piloti, che sta creando una difficile gestione operativa, situazione così allarmante che non consente ad Alitalia di rispettare gli impegni contrattuali nazionali in merito all’obbligatorietà di accoglimento delle ferie dei piloti e che rischia di mettere a rischio la programmazione dell’intensa attività estiva.